venerdì 9 gennaio 2015

L'elogio dell'idiozia

Inutile cercare spiegazioni nella malvagità quando la stupidità è più che sufficiente a spiegare.
Non sono un pacifista, anzi considero tale parola una puttanata. Abbiate pazienza, se qualcuno mi comincia a prendere a botte che dovrei fare?Porgergli l'altra guancia? No, grazie, vorrei campare.
Allo stesso modo trovo ridicole certe esternazioni del tipo "avevano ragione gli americane a torturarli" oppure "bisognerebbe sterminarli tutti". Innanzitutto perché non fanno distinzioni, perché sarebbe come se quando Riina ordinava la morte di Falcone e Borsellino gli Italiani avessero risposto bombardando tutta la Sicilia. O come se quando uno per strada vi aggredisce voi per vendetta picchiate e uccidete tutta la sua famiglia.
Non voglio dilungarmi, perché c'è troppo da dire e forse ben poco di tutto questo certi minorati mentali possono capire. Mi preoccupa il fatto che purtroppo di questi minorati mentali ce ne siano da entrambe le parti e quindi sono spaventato delle possibili conseguenze. Se potessi espatriare su Alfa Centauri o su Hyperion lo farei volentieri, la compagnia di qualunque ameboide sottosviluppato sarebbe più gradevole di voi stupide scimmie urlanti che fate così scarso e pietoso uso dei neuroni che l'evoluzione vi ha concesso.

Gli stessi che inneggiano alla libertà di espressione sono quelli che se provo a offendere il loro dio mi augurano la morte allo scopo di farmi capire cosa vuol dire essere con dio. Sapete qual'è la differenza fra voi e gli attentatori di Parigi? Loro hanno le palle, voi siete dei bambini viziati cresciuti nella bambagia. Il mio non è un complimento nei confronti degli attentatori, non è un'offesa nei vostri confronti poiché del resto è un dato di fatto e io sono esattamente come voi. La differenza è semplicemente che ci sono persone che a questo mondo fanno seguire i fatti alle loro parole. A volte è un bene, altre volte come in questo caso sarebbe stato meglio il contrario. 
Magari ve ne siete già dimenticati ma neppure tanto tempo fa un fondamentalista cristiano ha ucciso un centinaio di suoi connazionali in Norvegia. Sarebbe forse ora di fare una crociata per liberare l'Europa dai cristiani? 
Forse, invece di copiare la Fallaci che santificava gli americani, bisognerebbe spiegare all'Onu e alla Nato che la libertà non è una cosa che si esporta liberando i mercati per le aziende amiche. Così magari potremmo provare a immaginare che per gli Indiani può essere terrorismo la costruzione di industrie chimiche di proprietà occidentale che però si trovano sul suolo indiano perché in Europa o in America costerebbero molto di più dovendo rispettare canoni di sicurezza ben più rigidi. Forse vi aiuterebbe sapere che è terrorismo fare spallucce e impedire a uno stato di condannare adeguatamente chi ha ucciso sedicimila persone perché altrimenti sarebbe un brutto segnale nei confronti degli imprenditori stranieri che vengono a investire i loro capitali. Forse aiuterebbe a farsi un'idea di cosa sia il mondo sapere che è terrorismo anche quando Israele annuncia bombardamenti a tappeto sui villaggi palestinesi ordinando agli abitanti l'evacuazione, allo scopo di considerare poi quelle aree come terra di nessuno e autorizzare nuovi insediamenti.

Forse aiuterebbe immaginare che il mondo è ben più complicato di un Noi e un Loro nel quale non mi riconosco e nel quale l'unica mia preoccupazione è trovarmi davanti un coglione che, allevato con questa stupida idea in testa, mi obblighi a identificarmi in questa visione del mondo usando contro di me questa violenza di cui parliamo. 
Mi auguro che siate abbastanza intelligenti da capire che non sto difendendo nessun assassino, ma che al contrario sto facendo dei distinguo e sto paragonando dei diversi modi di uccidere e di fare terrorismo. Forse qualcuno di voi può ancora arrivarci. Forse c'è ancora speranza. Io se potessi partirei, ma al momento non hanno ancora inventato un mezzo per lasciarvi al vostro misero destino. O forse qualcuno lo ha già inventato e se n'è andato via, beato lui.


Post Scriptum: Questa immagine è tratta da Facebook. L'ho trovata sulla bacheca di un mio contatto di origini arabe. A quanto pare la traduzione della frase scritta sul muro sarebbe qualcosa del tipo "comunque ti amo ancora". Insomma niente più di un comune romanticismo imbrattatorio. A voi le fini deduzioni sul terrorismo dell'informazione. Magari potrebbe servirvi come una sorta di vaccino nei confronti delle stronzate di cui vi nutrite e che poi formano la vostra idea del mondo.
A me pare un altro motivo per andarmene... Vado a fare l'autostop sul tetto, magari passa un omino verde.

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