mercoledì 3 febbraio 2016

Ci sono venticinque...

foto di Vincenzo Cammalleri.


Ci sono venticinque che valgono ben più di un trenta e lode. Perché arrivano dopo un ventuno allo scritto, una notte insonne per l'influenza e la febbre che sale.
Ci sono venticinque che valgono più del numero per i complimenti del professore, perché più del voto conta un "sono soddisfatto perché si vede che hai studiato e perché sai ragionare e questo è molto importante".
E brucia non poterti chiamare per raccontarti tutto questo, per dirti che un altro scoglio è stato superato.
E sì, lo so, l'alcol andrebbe evitato con la febbre, ma mi piace pensare che adesso siamo in due a festeggiare. Perché dopo aver verbalizzato il mio primo pensiero è stato per te. Perché questo stupido venticinque oggi lo dedico a te.

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